Santa Caterina: meta ideale per gli amanti della natura

Santa Caterina: meta ideale per gli amanti della natura

Staff Corte del Salento Staff Corte del Salento 20 Marzo 2017 Salento & Dintorni

 

La frazione sorge nel luogo più elevato della linea di costa, in un territorio accidentato e ricco di saliscendi, dominante il sottostante litorale scoglioso. La particolarissima conformazione del territorio è dovuta all’innalzamento e all’abbassamento del livello del mare, che hanno creato un paesaggio formato da una serie di terrazze che digradano verso il mare.

Santa Caterina: ecco cosa vedere

Nella zona di Santa Caterina, la costa si presenta bassa e frastagliata, intervallata da numerosi tratti sabbiosi. Il villaggio originario nacque in seguito alla costruzione di un avamposto difensivo contro gli attacchi portati dai Saraceni. Nel XVI secolo, infatti, gli spagnoli fecero realizzare due torri d’avvistamento leggermente sopraelevate rispetto alla linea di costa, che presero il nome di Torre dell’Alto e Torre Santa Caterina.

Oggi, Santa Caterina è costituita da due nuclei distinti, uno situato sul mare, meta di bagnanti e turisti e l’altro situata in collina e chiamato Le Cenate, formato da un nucleo di esclusive dimore d’inizio Novecento. La costa che si estende nel territorio di Santa Caterina offre angoli di enorme fascino ed acque costiere quasi sempre basse, perfette anche per chi si reca al mare con i bambini.

Nel 2007 e nel 2008 la località venne inserita fra le spiagge più belle d’Italia e da anni compare fra le assegnatarie delle cinque vele della Guida Blu di Legambiente e del Touring Club Italiano. Santa Caterina fa parte, inoltre, del Parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, un’area protetta inserita nella lista dei cento luoghi da salvare del fondo FAI italiano.

Il Parco Naturale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano

Il parco fu istituito nel 1980 ed inizialmente comprendeva solo 420 ettari di terreno. Oggi l’area protetta è stata allargata fino a toccare 1120 ettari di coste e immediato entroterra. Il Parco è compreso per tutta la sua estensione nel territorio comunale di Nardò ed include la “Palude del Capitano” e l’area del parco regionale attrezzato di “Porto Selvaggio – Torre Uluzzo“.

La costa è abbellita dalla una vegetazione tipica del Salento, composta da macchia mediterranea ed estese pinete. A margine della zona costiera, sono situate in posizione leggermente sopraelevata Torre Uluzzo, Torre dell’Alto e Torre Inserraglio. Ginepro, mirto, carrubo, lentisco, rosmarino, salicornia e timo costituiscono alcune delle specie arboree più diffuse, che si alternano alle meravigliose pinete che ammantano le zone prossime alle spiagge.

All’interno dei confini del parco sorgono alcune delle aree più belle dell’intero tratto di costa ionica, fra cui la splendida baia di Porto Selvaggio, situata a pochissima distanza da Santa Caterina e caratterizzata da acque trasparenti e da paesaggi in grado di ispirare una serenità ed una tranquillità senza pari.