Alla scoperta dei Dolmen del Salento!

Alla scoperta dei Dolmen del Salento!

Staff Corte del Salento Staff Corte del Salento 24 Aprile 2017 Salento & Dintorni

 

Tra le tante architetture, risalenti a diverse epoche, segnaliamo la presenza di monumenti preistorici, risalenti addirittura al IV millennio a.C. Si tratta dei bellissimi dolmen, per lo più collocati nelle campagne salentine, incorniciati da fantastici ulivi.

Il fascino dei dolmen nel Salento

I dolmen sono antichissimi monumenti megalitici, tipici dell’età preistorica, composti da diversi massi di pietra posizionati in verticale, che sorreggono una lastra orizzontale. Presumibilmente la funzione delle strutture dolmeniche era quella tombale, anche se in alcuni casi si è ipotizzato ad un loro utilizzo per antichi rituali.

I dolmen sono strutture molto robuste e sono stati costruite in modo da durare nel corso dei millenni. La Puglia è, dopo la Sardegna, la regione italiana con più dolmen. Questi si possono trovare non solo nel Salento, ma anche nel Barese e a nord di Taranto.

In maniera particolare, i dolmen salentini si caratterizzano per le strutture dalla tipica forma rettangolare oppure poligonale, realizzata con lastre o blocchi di pietra.

Dove si trovano i dolmen nel Salento: scopriamo quelli più importanti

Nonostante si stima che le strutture dolmeniche presenti sul territorio della penisola salentina fossero più di un centinaio, la maggior parte di esse oggi non esiste più. Tuttavia, è possibile ammirarne ancora un discreto numero di questi monumenti megalitici. Ecco quali sono i più importanti e dove visitarli:

  • Il “Giardino megalitico d’Italia” a Giurdignano, piccolo paese del Salento situato nelle vicinanze di Otranto, è un’ampia area nata proprio con l’intento di tutelare e proteggere 7 dolmen, tutti con caratteristiche differenti. Questi possono essere visitati attraverso affascinanti tour, organizzati dalla Pro Loco di Giurdignano, che si possono svolgere anche di notte, in bici ed in carrozza.
  • Il dolmen “Li Scusi“, a Minervino di Lecce, che rientra nel Parco Culturale del Dolmen Li Scusi. Scoperto nel 1879, è stato il primo monumento megalitico rinvenuto in Puglia. Inoltre, dopo quello di Bisceglie, è quello con le dimensioni maggiori, con un’altezza di 1 metro e 8 massi che sostengono quello orizzontale.
  • I dolmen “Cosi” e “Argentina”, a Salve, paese situato a circa 12 km da Santa Maria di Leuca. I due dolmen si trovano a 600 metri di distanza l’uno dall’altro. Il dolmen “Argentina” è famoso per il suo ottimo stato di conservazione; il dolmen “Cosi”, invece, è noto perché nelle sue vicinanze sono stati ritrovati anche dei resti di ossa e dei frammenti di terracotta ed ossidiana.
  • I dolmen “Plau Grande Caroppo I” e “Plau Piccolo Caroppo II“, a Corigliano d’Otranto, vantano un grandissimo fascino. Il primo ha una struttura a galleria, realizzata con 9 pilastri che sostengono la lastra orizzontale, mentre il secondo è di dimensioni inferiori.
  • Il dolmen “Chianca Santo Stefano“, collocato a Carpignano Salentino, è formato da tre lastre e presenta una struttura che si differenzia notevolmente dagli altri dolmen del Salento, somigliando, di fatto, a quelli del nord Europa.
  • Il dolmen “Ospina” (o Specchi) si trova nei pressi di Torre Ospina e i recenti lavori di ristrutturazione lo collocano come una delle strutture dolmeniche mantenute meglio di tutta la Regione Puglia. Per la ristrutturazione si è utilizzata la lastra di roccia che era posizionata a terra.
  • I dolmen “Placa” e “Gurgulante“, si trovano lungo la strada per Calimera, a Melendugno. Il primo è caratterizzato da 7 pilastri verticali, a cui va aggiunta una copertura, mentre il secondo è alto 90 cm.
  • I dolmen “Stabile” e “Ore” situati anche questi a Giuggianello. La struttura dello “Stabile” è ancora in buono stato, costituita da 2 monolitici e 7 colonne, formate da massi sovrapposti. Quella del dolmen “Ore”, invece, è composta da un monolitico e 2 ammassi di pietre impilate, il tutto appoggiato su una base rocciosa.