Scopri i principali vini prodotti nel Salento

Staff Corte del Salento Staff Corte del Salento 4 Luglio 2017 Salento & Dintorni

 

Le eccellenze vitivinicole del Salento

I principali vini salentini, presentati come veri e propri marchi rappresentativi del Sud della Puglia, sono indiscutibilmente quelli ottenuti dai vitigni autoctoni. Il vino più diffuso e apprezzato nel mondo è il Negroamaro.

Conosciuto anche con i nomi di Niuru Maru, Nero Leccese, Negro Amaro o Nicra Amaro, è stato introdotto in Italia dai Greci e viene prodotto nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto. Il Negroamaro racchiude in sé tutta la terra pugliese: caratterizzato da un’alta concentrazione di zuccheri, ha un profumo inimitabile, fruttato e intenso, e un colore rosso scuro, con riverberi quasi neri. Il gusto è amarognolo, asciutto, rotondo, mentre la gradazione alcolica è pari a 13; perfetto come accompagnamento sia di primi che di secondi piatti, va servito ad una temperatura di 15-16° C.

Un altro vino tipico e noto in tutto il mondo è il Primitivo di Manduria DOC. Prodotto tra le province di Brindisi e Taranto, la sua origine risale al Seicento (all’epoca erano i monaci benedettini a coltivare questo vitigno), mentre il nome si deve alla maturazione precoce dell’uva di colore blu scuro.

Sul mercato si trovano diverse versioni del Primitivo di Manduria: il vino da pasto (14%) e il Dolce naturale (16%), invecchiati minimo 7 mesi, il Liquoroso dolce naturale (17,5%) e il Liquoroso secco (18%), invecchiati almeno 2 anni. Il colore del Primitivo è intenso, rosso rubino, con sfumature arancioni o viola; la profumazione è aromatica, con sentori di tabacco, spezie e frutti di bosco.

Grazie al sapore armonico e pieno, il vino da pasto si abbina perfettamente alla carne, ai formaggi e ai salumi, mentre le altre tre versioni vengono servite in accompagnamento ai dolci tipici pugliesi.

I vini caratteristici del Salento

Altrettanto noto e apprezzato in tutto il mondo è il Malvasia Nera di Lecce, conosciuto anche come Malvasia Niura. Vino secco, corposo, rotondo, morbido, dal colore rosso rubino brillante con sentori di frutti di bosco e ciliegie, si accompagna piacevolmente con carni grigliate e formaggi a pasta media. La sua gradazione alcolica è pari a 13%, mentre la temperatura ideale per la perfetta resa è di 14°-16° C.

Un altro vino salentino di grande valore è l’Aleatico di Puglia. Negli ultimi anni, grazie alle sue caratteristiche originali e alla sua eccellente qualità, questo vitigno ha ottenuto un notevole successo: è usato principalmente per la produzione di vini dolci, corposi e vellutati, spesso provenienti da uve appassite. Dalle uve fresche, invece, si ricava un vino rosso rubino violaceo, aromatico, morbido ed intenso, con sentori di confettura, frutta rossa e violetta.

Parliamo, infine, del Susumaniello, conosciuto anche come Susumariello Nero o Somarello Nero. Coltivato nelle province di Lecce, Brindisi e Bari, deve il suo nome alla peculiarità dominante del vitigno, quella di essere molto fecondo, tanto da “caricarsi come un somarello”. Solitamente mescolato con altre uve, ha un colore cupo e un gusto acido, asciutto e sufficientemente austero.