Il Castello di Corigliano d’Otranto

Il Castello di Corigliano d’Otranto

Staff Corte del Salento Staff Corte del Salento 23 Febbraio 2018 Salento & Dintorni

 

L’eccezionalità del Castello

Corigliano d’Otranto, nacque durante la Magna Grecia e, nel corso della sua storia, divenne proprietà di diversi feudatari tra cui la nobile famiglia dei De’ Monti, tra le più importanti delle terre d’Otranto.

Fu proprio Giovan Battista De’ Monti, nella prima parte del XVI secolo, a fortificare un antico castello medioevale, col fine di respingere le incursioni dei feroci saraceni, che imperversavano così frequentemente sulle coste salentine: è così nacque il simbolo di Corigliano d’Otranto, cioè il Castello De’ Monti.

Questa imponente struttura, costituisce uno dei primissimi esempi del ‘500 di architettura militare feudale e la prima a presentare, attorno alla sua pianta quadrangolare, torri angolari circolari.

La destinazione difensiva del castello salta subito agli occhi non solo dall’esistenza del fossato, ma anche dalle numerose cannoniere presenti attorno ai torrioni.

Un Santo per ogni Torre

La facciata è figlia di interventi avvenuti nel ‘600, in stile barocco e presenta mensole riccamente decorate e nicchie contenenti statue rappresentanti personaggi dell’epoca e le virtù.

Al centro, l’ingresso è sormontato da un ricco balcone e, più in alto, da tre nicchie occupate dalle statue del committente, della giustizia e della carità.

I quattro torrioni del castello di Corigliano d’Otranto presentano ognuno lo stemma della famiglia De’ Monti e ciascuno è dedicata ad un santo e ad una virtù cardinale, rappresentati con bassorilievi: c’è il torrione di S.Michele Arcangelo con accanto l’allegoria della fortezza; il torrione di Sant’Antonio Abate con l’allegoria della temperanza; il torrione di San Giovanni Battista con raffigurata la virtù della giustizia; ed in fine il torrione che vede raffigurata la virtù della prudenza accanto a San Giorgio.

All’interno si trova un book-shop, una biblioteca ed un museo multimediale dedicato alla storia del castello, che sorge su un luogo ben più antico, visti i ritrovamenti nel cortile di ceramiche preistoriche, anfore romane e reperti medioevali.