L’incantevole borgo di Specchia

L’incantevole borgo di Specchia

Staff Corte del Salento Staff Corte del Salento 31 Agosto 2019 Salento & Dintorni

Un po’ di storia di Specchia

Le origini di Specchia si perdono nel tempo e risalgono almeno al VIII secolo a. C. quando la popolazione dei Messapi si stanziò nel territorio del Salento.

Un ulteriore sviluppo del borgo si ebbe nel XV secolo e molti dei monumenti che oggi possono essere ammirati a Specchia risalgono a questo periodo. La storia di Specchia è legata alle civiltà greca e romana e molti reperti sono stati rinvenuti in particolare monete e vasi.

Cosa fare a Specchia

Una volta giunti a Specchia ci si chiede da dove cominciare la visita della cittadina. Non c’è che l’imbarazzo della scelta e se la permanenza è breve, bisogna necessariamente rinunciare a qualcosa.

Se siete amanti dei castelli, non mancate di visitare il castello Risolo risalente al XVI secolo. L’atmosfera qui non ha tempo come noterete anche a Borgo Cardigliano, parte di Specchia, un tempo villaggio fantasma adesso divenuto un’attrazione turistica.

A Specchia abbondano i monumenti religiosi come chiese e conventi quasi tutti risalenti al XVI secolo tra cui spiccano la Chiesa della Presentazione della Beata Vergine e quella di San Nicola di Mira le cui origini risalgono probabilmente al XI secolo.

Gli amanti della natura non possono perdersi il Museo di Specchia e la Serra Magnone. Per le buone forchette, Specchia è senza dubbio il paradiso dei golosi. Le specialità locali sono innumerevoli iniziando con le friselle di orzo e grano, la marmellata di mele cotogne, le orecchiette, la salsiccia e gli insaccati, il tutto condito da olio e accompagnato dagli ottimi vini locali, come la Malvasia nera e il Salice salentino.