Il Giardino Botanico più grande del Salento: “La Cutura”

Il Giardino Botanico più grande del Salento: “La Cutura”

Staff Corte del Salento Staff Corte del Salento 1 Marzo 2022 Salento & Dintorni

Immerso nella tranquillità di un territorio assolato si trova il giardino botanico più grande del Salento: La Cutura.

Siamo a pochi chilometri da Otranto e qui, in un’antica tenuta di campagna costruita con il classico stile rurale di fine Ottocento, sorge un giardino di ben 35 ettari. Questo angolo di natura preziosa ospita una delle più ricche raccolte di piante rare, grasse e tropicali.

La Cutura, il giardino botanico più grande del Salento

Giuggianello è il paesino in cui si trova La Cutura, il parco botanico più grande del Salento, nell’estremo lembo meridionale della Puglia.

Si tratta senza dubbio di uno dei luoghi da non perdere della provincia di Lecce, fatta di piccoli borghi in cui è ancora possibile respirare il profumo del Salento autentico.

Siamo vicino ad uno dei tratti di costa più belli di tutta la Puglia. Qui il clima mite e mediterraneo permette alle piante rare che hanno dimora in questo giardino di crescere bene, creando un’atmosfera unica.

È stato Salvatore Cezzi, il “papà dei cactus”, il fondatore del giardino botanico, un ex bancario che ha dedicato metà della sua vita a questo progetto.

Non era un botanico, ma la sua passione lo ha portato a realizzare questo angolo di paradiso nel cuore del Salento. Qui il clima mediterraneo permette l’acclimatazione di molte cactacee dell’ambiente subtropicale.

Da dove arriva il termine Cutura?

Cutura deriva dal dialetto salentino, precisamente dalle parole “cute” o da “cuti“, che indicano le pietre.

Si tratta di quella roccia affiorante e calcarea tipica delle assolate campagne salentine e che in questa zona è molto presente.

Il nome Cutura è stato scelto proprio per questo: il giardino è nato, infatti, dalla pietra ed è unico in Italia. Si presenta al visitatore come un luogo immerso nella natura rigogliosa, ricco di flora e come luogo non solo di svago, ma anche e soprattutto di conoscenza.

La natura e il piacere si fondono in questo angolo di paradiso, regalando armonia e una sensazione di benessere a chi lo visita. Il visitatore si trova, infatti, in un contesto di profumi e colori affascinanti.

Un itinerario tra natura e meraviglia

Visitando La Cutura, lungo il percorso nel giardino botanico più grande del Salento, è possibile scoprire natura incontaminata e piante rare.

Il giardino è diviso in vari ambienti e sezioni. A salutare il visitatore all’ingresso c’è la serra con ben 2000 piante tropicali provenienti da tutto il mondo.

Le alte piante di cactus svettano imponenti facendo fare un viaggio indietro nel tempo, in quelle scene da film western ambientate tra le colline polverose dei deserti assolati.

Il giardino roccioso, realizzato in stile tipicamente salentino, permette di ammirare diverse varietà di agavi e di opunzie, oltre alle varie Cactacee che fanno da contorno.

Passeggiando per i sentieri del giardino si arriva al laghetto naturale di papiri e ninfee, arricchito dalla presenza di bambù, giacinti e di iris, che crescono spontaneamente grazie all’acqua piovana che il laghetto raccoglie.

Dal giardino mediterraneo al giardino segreto

Imperdibile è il giardino mediterraneo salentino, per immergersi in un viaggio sensoriale fatto di odori e colori tipici della macchia mediterranea. Qui risiedono conifere, ginestre, ginepro, olearie, corbezzoli, mirto, timo e anche 70 varietà di piante officinali, ciascuna con il suo cartellino che ne indica le proprietà curative.

Una zona della tenuta è stata ribattezzata “Il giardino dei semplici“, perché era la parte un tempo riservata agli animali. Oggi ospita piante profumate come la menta, il kermes, la lavanda e la canfora.

A lasciare senza fiato è sicuramente il roseto, con un centinaio circa di varietà di rose diverse, che durante il periodo della fioritura regalano uno spettacolo di colori veramente unico.

Un altro pezzo di storia del Salento è costituito dal giardino dei Lecci. Perché? Perché queste querce secolari sono caratteristiche di questo territorio, al punto che in provincia diversi toponimi derivano proprio dall’albero di Leccio, proprio come Lecce!

A chiudere il percorso vi è il giardino segreto. Già il nome preannuncia il fatto che siamo di fronte ad un angolo particolarmente importante: custodisce, infatti, le piante rare del giardino botanico più grande del Salento.

Qui troviamo piante rarissime di agrumi, conifere nane, gardenie che arrivano da ogni parte del mondo. Sempre in questa sezione, due serre conservano e custodiscono alcuni tipi di fiori di bellezza straordinaria, come orchidee tropicali, frutti esotici ed essenze profumate.

Ma lo spettacolo non finisce, perché all’interno di questo angolo di natura incontaminata dimorano anche diversi animali: colombi, galline, anatre, cigni, pavoni, fagiani, cavalli e caprette che pascolano tranquilli rallegrando l’atmosfera.

La Cutura: non solo natura ma anche buon cibo

La Cutura non è solo giardino botanico, ma all’interno di quest’area naturale così particolare si trova anche un ristorante che cucina piatti realizzati con prodotti locali.

Trascorrere una giornata all’interno di questo piccolo gioiello naturalistico significa godere di un ambiente sano e rilassante, che soprattutto in primavera diventa un piacere per gli occhi e per l’anima in generale.