Una delle frazioni di Melendugno: Roca Vecchia e la sua Grotta della Poesia

Una delle frazioni di Melendugno: Roca Vecchia e la sua Grotta della Poesia

Staff Corte del Salento Staff Corte del Salento 19 Giugno 2018 Salento & Dintorni

 

Una bellezza leggendaria

Roca Vecchia si presenta al visitatore come una località dalla costa rocciosa, bagnata da un mare cristallino che sorprende con le più variegate tonalità di azzurro.

Il gioiello di Roca Vecchia è senza dubbio la Grotta della Poesia: il nome deriva dal greco posia, che sta ad indicare la sorgente di acqua dolce che sgorgava nella cavità carsica.

Oggi la grotta si presenta come quella che è considerata una delle più belle piscine naturali al mondo: il tetto infatti, nel corso dei secoli e con il perpetuo agire degli elementi, è collassato ed è rimasta una vasca naturale ricolma di acqua cristallina, circondata da pareti rocciose alte fino a 5 metri.

La leggenda racconta che qui amava bagnarsi un fanciullo talmente bella che i bardi accorrevano presso la grotta per trarre ispirazione dalla sua bellezza e comporre versi.

Tracce storiche

A circa 60 mt dalla Grotta della Poesia sorge un’altra cavità minore raggiungibile tramite un cunicolo sotterraneo.

Il luogo ha comunque non solo un’importanza paesaggistica ma anche storica: sono infatti state ritrovate all’interno della Grotta della Poesia iscrizioni in latino, greco e messapico, di chiaro carattere votivo, dedicate al dio Taotor e lasciate probabilmente dai naviganti in procinto di partire.

Poco distante sorge un interessante Parco Archeologico ricco di memorie storiche che dimostrano come Roca Vecchia sia stata abitata dall’età del bronzo fino al XVI secolo.

Sono ben visibili le massicce mura messapiche costituite da grossi blocchi di pietra, cripte, ipogei e sepolcri rinvenuti con ricchi corredi funerari.

Molto suggestivi sono poi i resti del castello trecentesco e, su un isolotto poco distante, della torre del ‘500, altrimenti detta Torre di Maradico.