Santa Maria di Leuca e le sue splendide Ville

Santa Maria di Leuca e le sue splendide Ville

Staff Corte del Salento Staff Corte del Salento 15 Maggio 2018 Salento & Dintorni

 

Un angolo di ritrovo nel mare

La posizione geografica è stata da sempre un punto ottimale per gli sbarchi di molte popolazioni negli anni passati, per questo proprio a Santa Maria di Leuca si trovano costruzioni nobiliari di stampo pompeiano, liberty, francese, gotico, rinascimentale e moresco.

Sontuose e colorate, le ville si affacciano sul mare e sono quasi tutte risalenti al XIX secolo.

Per gli appassionati di storia e architettura è impossibile non fermarsi almeno un giorno per fotografarle, prestando attenzione ad ogni singolo particolare.

Le culture che passarono di qui, hanno lasciato il segno proprio con la costruzione di enormi ville. Ognuna di esse è intrisa di storia, particolarità e bellezza infatti i turisti che visitano la zona non possono che restare incantati mentre fanno un tuffo nel passato.

Inoltre, queste ville sono talmente apprezzate che ogni anno nel mese di maggio il comune apre al pubblico i giardini delle più belle, per permettere a tutti di ammirare l’architettura di fine Ottocento-inizi novecento.

Ville storiche da sogno

Gli architetti principali furono Giuseppe Ruggeri, Achille Rossi e Carlo Arditi ma bisogna dire che la prima villa fu quella del Barone Romasi, nel 1868.

In quel periodo Leuca vide nascere una villa dopo l’altra, fino a contarne addirittura 43. Tutte in stile toscano, esposte al sole e con dei panorami mozzafiato, caratterizzate da intarsi a merletto ma non ancora eccessivamente decorate.

Dopo il 1874 invece le ville iniziarono ad assumere altre forme, grazie agli stili che continuavano a mischiarsi, rivelando costruzioni che prevedevano colonne doriche, cornicioni sporgenti (come le pagode in Cina), pinnacoli a forma conica ed eleganti balaustre.

Una villa che si rispetti a Santa Maria di Leuca, deve inoltre avere degli elementi fondamentali, ovvero un pozzo, un grande giardino che ospiti gli alberi della macchia mediterranea ed infine una chiesa per la famiglia che vi risiede.